Tempo di rinnovare
Nel 2000 tornai in Bregaglia dopo un periodo di 25 anni durante il quale ho lavorato in vari ambiti e in vari luoghi della Svizzera e a Vienna. Al mio rientro ho ritrovato una valle con molti cittadini intraprendenti e coraggiosi, ma con amministrazioni comunali che, tendenzialmente, si limitavano a gestire il quotidiano. Questa era la logica conseguenza dei percorsi difficili vissuti dai Comuni bregagliotti, che solo con l’inizio delle attività di ewz intorno al 1960 avevano lentamente iniziato a disporre di risorse economiche per nuove infrastrutture (edifici scolastici, circonvallazioni, sale multiuso).
Con l’unione dei Comuni e la concentrazione delle forze speravo veder germogliare un approccio più moderno alla gestione pubblica, volto a un’organizzazione per processi e per obiettivi e a un maggior coinvolgimento della cittadinanza. Un tale approccio consentirebbe infatti di usare in modo più efficiente le risorse, di migliorare i risultati ottenuti, di ricorrere all'innovazione e di dare una attenzione sempre maggiore alla qualità. I sistemi di promozione economica pubblici nazionali e cantonali premiano infatti quei Comuni che dimostrano di saper presentare idee di sviluppo condivise dalla comunità locale. Di fatto, ancora oggi, il Comune di Bregaglia non dispone di obiettivi. La popolazione non ha avuto la possibilità di esprimersi in merito.
A tutt'oggi non sappiamo se la maggioranza della nostra popolazione sia contenta della propria situazione oppure se cerchi dei modi per costruire del nuovo, per avere più successo e soddisfazioni. E per dare ai propri figli una gioventù e un futuro felice in Bregaglia, che sempre più è composta da culture diverse, per assicurare la qualità dei servizi a prezzi ragionevoli. Ma questo richiede l’azione e la creatività del Comune di Bregaglia. Non si tratta di sprecare soldi né di imporre nuove tasse, ma di trovare il modo per accedere a finanziamenti privati e pubblici esterni onde portare avanti l’economia bregagliotta. Finora tutti i tentativi di fare un passo avanti si sono arenati.
Perché dunque mi candido a fare il presidente del Comune di Bregaglia? Per dare una mano e individuare una via condivisa che sia vincente. Vogliamo istituire un parco naturale regionale - progetto tematizzato recentemente da Pro Natura Bregaglia -, oppure vogliamo scegliere una via più indipendente? Sfruttiamo i nostri punti di forza, le nostre opportunità, siamo capaci di farlo anche noi Bregagliotti! Ringrazio le cittadine e i cittadini che vorranno prossimamente concedermi la loro fiducia. Saprò dare particolare attenzione anche ai giovani che, da sempre, hanno un particolare attaccamento alla loro valle e che vorrebbero tornarci dopo la loro formazione fuori valle. Termino con le parole di Theodor W. Adorno, che disse: “Non c’è una giusta vita in quella sbagliata”.
Marco Giacometti
Con l’unione dei Comuni e la concentrazione delle forze speravo veder germogliare un approccio più moderno alla gestione pubblica, volto a un’organizzazione per processi e per obiettivi e a un maggior coinvolgimento della cittadinanza. Un tale approccio consentirebbe infatti di usare in modo più efficiente le risorse, di migliorare i risultati ottenuti, di ricorrere all'innovazione e di dare una attenzione sempre maggiore alla qualità. I sistemi di promozione economica pubblici nazionali e cantonali premiano infatti quei Comuni che dimostrano di saper presentare idee di sviluppo condivise dalla comunità locale. Di fatto, ancora oggi, il Comune di Bregaglia non dispone di obiettivi. La popolazione non ha avuto la possibilità di esprimersi in merito.
A tutt'oggi non sappiamo se la maggioranza della nostra popolazione sia contenta della propria situazione oppure se cerchi dei modi per costruire del nuovo, per avere più successo e soddisfazioni. E per dare ai propri figli una gioventù e un futuro felice in Bregaglia, che sempre più è composta da culture diverse, per assicurare la qualità dei servizi a prezzi ragionevoli. Ma questo richiede l’azione e la creatività del Comune di Bregaglia. Non si tratta di sprecare soldi né di imporre nuove tasse, ma di trovare il modo per accedere a finanziamenti privati e pubblici esterni onde portare avanti l’economia bregagliotta. Finora tutti i tentativi di fare un passo avanti si sono arenati.
Perché dunque mi candido a fare il presidente del Comune di Bregaglia? Per dare una mano e individuare una via condivisa che sia vincente. Vogliamo istituire un parco naturale regionale - progetto tematizzato recentemente da Pro Natura Bregaglia -, oppure vogliamo scegliere una via più indipendente? Sfruttiamo i nostri punti di forza, le nostre opportunità, siamo capaci di farlo anche noi Bregagliotti! Ringrazio le cittadine e i cittadini che vorranno prossimamente concedermi la loro fiducia. Saprò dare particolare attenzione anche ai giovani che, da sempre, hanno un particolare attaccamento alla loro valle e che vorrebbero tornarci dopo la loro formazione fuori valle. Termino con le parole di Theodor W. Adorno, che disse: “Non c’è una giusta vita in quella sbagliata”.
Marco Giacometti
Zeit, das Bergell zu erneuern
2000 kehrte ich nach 25 Jahren, in denen ich in verschiedenen Bereichen und an verschiedenen Orten in der Schweiz und in Wien gearbeitet habe, ins Bergell zurück. Als ich zurückkam, fand ich ein Tal mit vielen unternehmungslustigen und mutigen Bürgern, aber mit Gemeindeverwaltungen, die dazu tendierten, sich auf die Bewirtschaftung des Täglichen zu beschränken. Dies war die damals logische Konsequenz der schwierigen Situation der Bergeller Gemeinden, die erst mit dem Beginn der ewz-Aktivitäten um 1960 langsam über Ressourcen für neue Infrastrukturen (Schulgebäude, Umfahrungsstrassen, Mehrzweckräume) verfügten.
Mit der Gemeindefusion 2010 und der Konzentration der Kräfte erhoffte ich mir einen moderneren Ansatz in der Gemeindepolitik, der auf eine Organisation abzielt, die auf Prozessen und Zielen beruht und die Bürger stärker einbezieht. Ein solcher Ansatz würde es tatsächlich ermöglichen, Ressourcen effizienter einzusetzen, die erzielten Ergebnisse zu verbessern, auf Innovation zurückzugreifen und der Qualität immer mehr Aufmerksamkeit zu schenken. In der Tat belohnen nationale und kantonale Systeme der öffentlichen Wirtschaftsförderung jene Gemeinden, die nachweisen, dass sie in der Lage sind, von der lokalen Gemeinschaft mitgetragenen Entwicklungsideen zu präsentieren. Noch heute aber hat die Gemeinde Bregaglia keine Ziele hinsichtlich ihrer Entwicklung formuliert. Die Bevölkerung hatte keine Gelegenheit, sich dazu zu äussern.
Bis heute wissen wir nicht, ob die Mehrheit unserer Bevölkerung mit ihrer Situation zufrieden ist oder ob Sie nach Wegen sucht, Neues aufzubauen, um mehr Erfolg und Zufriedenheit zu haben. Und um den Kindern eine glückliche Jugend und eine Zukunft in ihrem Heimattal zu ermöglichen, das sich zunehmend aus verschiedenen Kulturen zusammensetzt. Dies erfordert jedoch das Handeln und die Kreativität der Gemeinde selbst. Es geht nicht darum, Geld zu verschwenden oder neue Steuern zu erheben, sondern Wege zu finden, um Zugang zu externen öffentlichen und privaten Finanzmitteln zu erhalten und damit die Wirtschaft anzukurbeln. Bisher sind alle Versuche, einen Schritt nach vorne zu machen, zum Erliegen gekommen.
Warum bewerbe ich mich denn als Präsident der Gemeinde Bregaglia? Um Hand zu bieten, einen von der Bevölkerung mitgetragenen Weg des Erfolgs zu identifizieren und aufzunehmen. Wollen wir einen regionalen Naturpark errichten - ein Projekt, das kürzlich von Pro Natura Bregaglia thematisiert wurde - oder wollen wir eine individuellere Route für eine nachhaltige Entwicklung einschlagen? Nutzen wir unsere Stärken, unsere Chancen, auch wir Bergeller können es! Ich danke den Bürgerinnen und Bürgern, die mir demnächst ihr Vertrauen schenken werden. Ich werde besonders auch auf junge Menschen eingehen, die eine besondere Beziehung zu ihrem Tal aufbauen und nach der auswärtigen Ausbildung gerne wieder ins Tals zurückkehren würden. Ich beende mit den Worten von Theodor W. Adorno, der sagte: "Es gibt kein richtiges Leben im falschen".
Marco Giacometti
Mit der Gemeindefusion 2010 und der Konzentration der Kräfte erhoffte ich mir einen moderneren Ansatz in der Gemeindepolitik, der auf eine Organisation abzielt, die auf Prozessen und Zielen beruht und die Bürger stärker einbezieht. Ein solcher Ansatz würde es tatsächlich ermöglichen, Ressourcen effizienter einzusetzen, die erzielten Ergebnisse zu verbessern, auf Innovation zurückzugreifen und der Qualität immer mehr Aufmerksamkeit zu schenken. In der Tat belohnen nationale und kantonale Systeme der öffentlichen Wirtschaftsförderung jene Gemeinden, die nachweisen, dass sie in der Lage sind, von der lokalen Gemeinschaft mitgetragenen Entwicklungsideen zu präsentieren. Noch heute aber hat die Gemeinde Bregaglia keine Ziele hinsichtlich ihrer Entwicklung formuliert. Die Bevölkerung hatte keine Gelegenheit, sich dazu zu äussern.
Bis heute wissen wir nicht, ob die Mehrheit unserer Bevölkerung mit ihrer Situation zufrieden ist oder ob Sie nach Wegen sucht, Neues aufzubauen, um mehr Erfolg und Zufriedenheit zu haben. Und um den Kindern eine glückliche Jugend und eine Zukunft in ihrem Heimattal zu ermöglichen, das sich zunehmend aus verschiedenen Kulturen zusammensetzt. Dies erfordert jedoch das Handeln und die Kreativität der Gemeinde selbst. Es geht nicht darum, Geld zu verschwenden oder neue Steuern zu erheben, sondern Wege zu finden, um Zugang zu externen öffentlichen und privaten Finanzmitteln zu erhalten und damit die Wirtschaft anzukurbeln. Bisher sind alle Versuche, einen Schritt nach vorne zu machen, zum Erliegen gekommen.
Warum bewerbe ich mich denn als Präsident der Gemeinde Bregaglia? Um Hand zu bieten, einen von der Bevölkerung mitgetragenen Weg des Erfolgs zu identifizieren und aufzunehmen. Wollen wir einen regionalen Naturpark errichten - ein Projekt, das kürzlich von Pro Natura Bregaglia thematisiert wurde - oder wollen wir eine individuellere Route für eine nachhaltige Entwicklung einschlagen? Nutzen wir unsere Stärken, unsere Chancen, auch wir Bergeller können es! Ich danke den Bürgerinnen und Bürgern, die mir demnächst ihr Vertrauen schenken werden. Ich werde besonders auch auf junge Menschen eingehen, die eine besondere Beziehung zu ihrem Tal aufbauen und nach der auswärtigen Ausbildung gerne wieder ins Tals zurückkehren würden. Ich beende mit den Worten von Theodor W. Adorno, der sagte: "Es gibt kein richtiges Leben im falschen".
Marco Giacometti